28 Ott Sans serif
Categoria dei caratteri tipografici caratterizzati dall’assenza di allungamenti posti alle estremità delle lettere e per questo chiamati sans serif (senza grazie) o a bastoni. Si contrappongono alla categoria serif (con grazie), hanno uno stile lineare, geometrico e più moderno e sono molto versatili. Infatti possono essere utilizzati sia per i testi che per i titoli e spesso sono scelti all’interno di un logo per scrivere il pay off. Si sono sviluppati a partire dal XIX secolo e hanno avuto una fortuna crescente sopratutto nel periodo del Secondo Dopoguerra grazie alla diffusione della grafica moderna.
I sans serif sono i più scelti per i testi in ambito digitale e più in generale per quelli a schermo. Forniscono infatti una resa più nitida e leggibile rispetto ai caratteri graziati. Tra i caratteri tipografici più conosciuti c’è di sicuro l’Helvetica, ideato negli anni ’50 in Svizzera. Grazie alla sua eleganza e neutralità, compare come marchio aziendale in oltre 60 importanti brand, quali Bayer, Fendi, Microsoft e Superga (per citarne alcune). Ci sono molti altri caratteri sans serif conosciuti e diffusi tra cui l’Arial, scelto da Microsfot come carattere standard per i suoi prodotti, il Futura, dalla composizione molto geometri, e il Gill Sans ispirato alle forme dei caratteri graziati.
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