
02 Dic Buona grafica di Natale
Questi ultimi articoli che ho pubblicato hanno una cosa in comune: farti scoprire la grafica in posti che non si danno per scontati. L’abbiamo trovata mangiando un gelato, leggendo un libro e guardando un film. Insomma l’abbiamo pescata un po’ ovunque. Non vogliamo mica farci perdere quella che troverai durante le feste di Natale? Giammai!
E allora iniziamo questa carrellata di grafiche a tema natalizio. 🎄
Dolci di Natale: panettoni e pandori
Ci hai mai fatto caso alla quantità di pandori e panettoni che si trovano in giro prima di Natale? Di tutti i tipi! E di conseguenza lo sono anche i packaging. Io li ho racchiusi in tre grandi categorie:
- i packaging in carta: di quelli da strappare alla base, sono i più diffusi. Colorati con il logo in bella vista, spesso sono rifiniti con scritte in rilievo o dorate. Di solito sono fatti da un unico foglio stampato, piegato e incollato e per questo motivo sono molto economici e perfetti per riempire gli scaffali dei supermercati.
- le scatole di latta: più pregiate, sono spesso decorate con una grafica vintage. Sono tra le mie preferite, ma io ho una passione per tutto ciò che è scatola e quindi non faccio testo. Lo scorso anno Dolce&Gabbana in collaborazione con la pasticceria Fiasconaro ha lanciato la sua linea di panettoni e che dire, le loro scatole di latta dall’immaginario siciliano sono davvero bellissime.
- i packaging dei prodotti artigianali: carte pregiate, tessuti, fiocchi e scatole raffinate racchiudono panettoni e pandori artigianali. La cura per il dettaglio è altissima e nulla della grafica è lasciata al caso. Così belli da poterli regalare e farci un gran figurone, tra tutti quello che mi hanno colpito di più c’è la confezione della pasticceria Vincente Delicacies. Ha una grafica pazzesca e per nulla canonica.

Scatole di cioccolatini
Restiamo sul cibo con il packaging dei cioccolatini (ma anche di biscottini, torroni, marron glacé, tartufini) che abbondano durante le feste di Natale – come se non mangiassimo già abbastanza dolci. 🙄
Anche qui, come per i panettoni e pandori, se ne trovano di tutti i tipi, dalle scatole in carta a quelle in latta. Ma molto spesso il packaging non è solo la confezione ma anche l’incarto.
Pensa ai Ferrero Rocher: l’incarto dorato con la piccola etichetta in cima e il fondo in carta plissettata è già così perfetto e iconico che basta una semplice scatola trasparente per racchiudere i cioccolatini.
A volte invece l’incarto è l’unico packaging soprattutto per cioccolatini e caramelle sfusi. Ciò significa che bisogna far entrare in un piccolo foglio tantissime informazioni, dal logo agli ingredienti, e far bilanciare il tutto è quasi un’arte, un lavoro da ver* miniaturista – non troverai scritte più piccole, forse solo in qualche contratto sospetto.

Carte da gioco
Come intrattenersi durante le feste se non con qualche gioco? Le carte sono tra i giochi più diffusi e anche tra i più interessanti dal punto di vista grafico. Innanzitutto perché ogni carta è diversa dall’altra e questo significa che sono state disegnate e progettate dalle 40 alle 52 carte. E poi non c’è solo il fronte ma anche il retro, spesso sottovalutato ma altrettanto interessante – c’è chi addirittura ha catalogato i dorsi delle carte vintage e sono tutti bellissimi.
Sapevi che le carte sono state tra i primi prodotti realizzati in serie? Se fossero state fatte a mano sarebbe stato possibile distinguerle e ciò non era possibile. Infatti nel Medioevo era usata la tecnica di stampa della xilografia. Si incideva e inchiostrava una lastra in legno, la matrice, che era poi usata per imprimere sui fogli un testo o un disegno più e più volte.
Oggi la tipografia ha preso il posto della xilografia e i designer quella degli incisori che si cimentano nella progettazione delle carte da gioco con risultati affascinanti.

Carte regalo
Grafica che avvolge altra grafica, ecco cos’è una carta da regalo. Perché sotto una carta regalo spesso troviamo una confezione impaginata con logo, testi e tutto il resto.
Forse tra tutte le grafiche che ti ho mostrato oggi, insieme agli incarti dei cioccolatini, è quella dalla vita più breve: strappata e cestinata in un decimo di secondo, la carta da regali spesso non fa una bella fine. Peccato perché dietro ogni carta c’è qualcun* che ha disegnato il pattern e ti assicuro che non è una cosa così facile – lo dico per esperienza. Io infatti sono tra quell* che staccano con attenzione il nastro adesivo e ripiegano con cura la carta per conservarla in una scatola dedicata.
Il mondo delle carte regalo, di Natale e non, è davvero sconfinato e ogni anno se ne trovano di diverse: spesso sono classiche (babbo Natale, alberelli, rosso, dorato) altre invece sono così belle da sembrare delle carte da parati.

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