28 Ott Vettoriale
Con il termine vettoriale si indica un formato di file usato nella grafica che può essere ingrandito e ridotto senza che questo perdi di definizione. In pratica quando ingrandisci una grafica vettoriale non vengono fuori i pixel. Ciò succede perché la grafica anziché essere composta da un griglia di pixel, è un insieme di primitive geometriche (punti, linee, curve, poligoni). Queste sono posizionate all’interno dello spazio secondo delle coordinate e una direzione, proprio come i vettori in matematica (da qui il termine vettoriale). Ogni volta che ingrandisci o rimpicciolisci, il computer ricalcola il posizionamento delle primitive in maniera scalare e le “ridisegna”. Mentre i pixel che formano un’immagine sono di un numero finito, questo tipo di grafica, basata su equazioni matematiche, è ingrandibile all’infinito.
Questo formato è usato per creare loghi, disegni, illustrazioni, disegni tecnici. Gestisce molto bene forme geometriche ma anche organiche, colori e sfumature ma non è in grado di elaborare immagini complesse come un dipinto o una fotografia. O meglio, se lo fa semplifica il tutto con elementi misurabili in matematica. Quindi sì al vettoriale se stai disegnando un’illustrazione, meglio di no se vuoi ottenere un effetto realistico – c’è chi ci riesce ma non è per nulla facile (e veloce).
Il vettoriale è il formato per eccellenza del logo perché ti dà la possibilità di applicarlo dove vuoi. Piccolissimo per il favicon del tuo sito o molto grande per un cartellone pubblicitario e, perché no, per la fiancata di uno shuttle. Il tutto senza perdere di definizione e qualità, aspetti molto importanti se vuoi che il tuo logo sia visibile e riconoscibile. Altri aspetti positivi, il file del tuo logo non avrà un peso eccessivo e, se ne hai bisogno, puoi convertirlo senza problemi nella versione raster. I formati di file più comuni sono AI, SVG, EPS, PDF e si servono di software dedicata alla grafica per essere aperti.
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