
02 Set Ho cambiato tre volte il mio logo
Sono passati anni da quando ho realizzato il mio primo logo. Ricordo che ero alla mia vecchia scrivania a casa dei miei, in pratica un secolo fa. Da allora sono cambiate tante cose e il mio logo è cresciuto con me. Perché quando ti evolvi non puoi fare a meno di pensare che anche la tua identità deve riflettere il tuo cambiamento.
Cosa comunicare
Un mesetto fa nelle storie di Instagram ho fatto vedere come nel tempo è cambiato il mio logo. Dal 2010 a oggi è cambiato 3 volte, o meglio, si è evoluto. Il concetto di base è rimasto lo stesso – una M tagliata in due con una parte più piccola dell’altra, della serie “uguale ma diverso” – ma è cambiata l’estetica.



Ci sono tanti motivi per cui ho deciso di fare il restyling al mio logo e quello principale era che non mi rappresentava più. Volevo che il mio logo fosse un segno grafico forte e che trasmettesse professionalità e eleganza. Il primo cannava tutti questi punti, ero parecchia inesperta quando l’ho fatto. Il secondo aveva qualche “errore” grafico e poi quel grigio lì proprio non mi convinceva. Adesso sono contenta dell’ultimo, ha più di un anno e non ho intenzione di cambiarlo più. Non perché il 3 è il numero perfetto ma perché comunica il messaggio giusto. E poi lo trovo molto più iconico, più forte.
Fatto bene
Se c’è una cosa che ho imparato rifacendo il mio logo è che le cose vanno fatte bene. Quando ho progettato il primo ero parecchio inesperta e ho un vago ricordo di che usavo Photoshop (programma non proprio adatto). E anche con il secondo logo ho fatto qualche errore. Ok, non erano errori gravissimi però mi rendevano la vita più difficile e quando mi toccava usare il mio logo mi scontravo con una serie di problemi. Non potevo ridurlo troppo (per usarlo come favicon) altrimenti lo spazio tra le due parti della M si perdeva o le linee diventavano troppo sottili. Per non parlare del grigio e della sfumatura che stampati non rendevano proprio. Insomma, non solo non comunicava bene ma non funzionava neanche!
Per questo quando ho deciso l’anno scorso di fare un ennesimo restyling mi sono detta che era arrivato il momento di fare sul serio. Questa sarebbe stata la volta buona: il logo doveva funzionare bene in tutte le dimensioni e avere un colore che dava problemi in stampa. Bye bye forme troppo appiccicate, linee troppo sottili e grigini. Sì a forme più definite e a un bel nero pieno.
Ora basta
Il mio logo ora funziona benissimo e mi piace anche! Ma ho il terrore che tra qualche anno rivedendolo mi venga voglia di modificarlo, di nuovo, perché non mi piace più. Ahimè sono fatta così, tendo a stufarmi facilmente delle cose, ancora di più se sono mie. Però non avrebbe senso cambiare di nuovo il mio logo: comunica bene, funziona sia stampato che in digitale, non posso chiedere altro! Eppure so che la tentazione sarà grossa. Per questo ne parlo qui, così quando mi sorgeranno i dubbi userò questo articolo come anatema alla mia voglia incontrollabile di modificare sempre le cose.
La questione è semplice: cambiare qualcosa solo perché non ci piace più o perché ora va di moda un altro stile è un grosso errore. A volte bisogna dire basta. Se una cosa funziona lasciamola funzionare. Non tutto deve evolversi continuamente, soprattutto se ha a che fare con la propria identità. Altrimenti come gli altri impareranno a riconoscerci, a sapere chi siamo?
E tu?
Mettiamo invece che tu un logo ce l’hai ma non è proprio quello che ti aspettavi. Non ti rispecchia, lo hai fatto tu perché «tanto è per iniziare» o ti accorgi che non funziona. Oppure un logo non ce l’hai e non vuoi fare la fine di quelli che cambiano identità come le collezioni di moda, cioè ogni due stagioni. L’unica soluzione è affidarti a chi i loghi li fa per lavoro (e non perché è il cugino di qualcuno). Se vuoi fino al 15 settembre ci sono i miei pacchetti in promozione al – 15% per i primi 3 acquisti. Dentro ci trovi tutta la grafica di cui hai bisogno quando stai lanciando la tua attività, a partire dal logo. Vuoi dare uno sguardo?

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