
07 Mar #bewomanbecreative Cristina Celestino, architetta e designer
Siamo al penultimo giorno dell’iniziativa Be Woman Be Creative e l’articolo lo dedico all’architetta e designer Cristina Celestino. Be Woman Be Creative è il mio contributo per raccontare il mondo creativo al femminile che ancora oggi fatica ad essere rappresentato e riconosciuto. Dal primo all’otto marzo un post al giorno dedicato ad una figura femminile che si è affermata nel mondo del design e non solo.
Chi è Cristina Celestino?
Cristina Celestino nasce a Pordenone, si laurea in Architettura allo IUAV di Venezia e inizia la sua attività lavorativa all’interno di studi di architettura. Nel tempo si avvicina sempre di più al mondo del design e nel 2009 fonda il brand di design Attico Design. Nel 2012 partecipa al Salone Satellite dove riscuote grande successo. Da allora iniziano le collaborazioni con numerose aziende di importanza internazionale per le quali realizza diverse collezioni. Tra le più recenti The Happy Room realizzata per Fendi ma anche la collezione di oggetti d’arredo realizzati per Sergio Rossi.
Ama collezionare oggetti di modernariato e questa sua passione contamina i suoi lavori che ibridano tradizionale e contemporaneo. Il design di Cristina Celestino si caratterizza sia per l’attenzione ai materiali sia per l’utilizzo della variazione di scala degli oggetti.
La ceramica tradizionale diventa contemporanea
Nel 2016 realizza per BottegaNove il progetto Plumage, una collezione di mosaici d’autore in ceramica e porcellana ispirati alle piume di volatili. Il progetto nasce dalla volontà di esaltare sia la lavorazione artigianale di altissima qualità dell’azienda che le infinite possibilità di decoro. Il risultato è una collezione di due diverse linee di piastrelle, realizzate a mano e in diverse colorazioni. Il progetto è stato molto apprezzato tanto da ricevere nel 2017 il premio EDIDA (Elle Deco International Design Awards) nella categoria Wall Covering.
Il lavoro nel settore della ceramica continua con Fornace Brioni per la quale realizza due linee di piastrelle decorative. Con questi ultimi lavori Cristina Celestino dimostra ancora una volta che è possibile interpretare in chiave contemporanea anche un materiale così antico come la ceramica.
Sebbene il suo design e la sua estetica abbiano un carattere femminile, lei stessa sottolinea che non crede che esista un’identità di genere nel design. Forse il cambiamento avviene anche attraverso la comprensione che la creatività di una donna non deve essere necessariamente femminile. Perchè non c’è nulla di meno creativo degli stereotipi.
Raccontami le tue esperienze con l’hashtag #bewomanbecreative. Il prossimo articolo è dedicato a Elena Favilli e Francesca Cavallo.
Fonti e crediti: Cristina Celestino, Domus, Flodeau, Salone del Mobile, Trendland

Pingback:Annie Leibovitz, fotografa #bewomanbecreative | Marianna Milione
Pubblicato alle 20:11h, 07 Marzo[…] Concludo aggiungendo un’informazione che, in teoria, non dovrebbe essere rilevante. Annie Leibovitz è lesbica. Perchè specificarlo? Non lo avrei fatto se fosse stata etero ma siamo ancora in una società misogina che è avversa nei confronti di una donna, lesbica e di successo. Annie Leibovitz è tutto questo ed è apprezzata a livello planetario. Un cambiamento è in atto e noi possiamo farne parte e raccontarlo. #bewomanbecreative. Il prossimo articolo è dedicato a Cristina Celestino. […]