
05 Mar #bewomanbecreative Peggy Olson, copywriter
La copywriter Peggy Olson, seppur un personaggio inventato, è un valido modello per l’iniziativa Be Woman Be Creative. Be Woman Be Creative è il mio contributo per raccontare il mondo creativo al femminile che ancora oggi fatica ad essere rappresentato e riconosciuto. Dal primo all’otto marzo un post al giorno dedicato ad una figura femminile che si è affermata nel mondo del design e non solo.
Chi è Peggy Olson?
Interpretata da Elisabeth Moss, Peggy Olson è un personaggio immaginario dell’universo della serie tv statunitense Mad Men. Il vero protagonista della serie è Don Draper, ma Peggy ha un ruolo fondamentale nella costruzione della serie rompendo i canoni della figura femminile degli anni ’60. SPOILER ALERT: l’articolo procede con un’analisi del personaggio e della sua evoluzione. Quindi se non volete spoilerarvi fermatevi qui e correte ai ripari perchè Mad Men è una serie imperdibile, un vero capolavoro.
Presente dal primo episodio, Peggy approda all’agenzia pubblicitaria Sterling Cooper come segretaria del direttore creativo Don Draper. Nonostante gli anni ’60 siano importanti per l’emancipazione femminile, in molti settori lavorativi e, uno tra tutti, in quello creativo la donna non ha un ruolo decisionale ma solo di assistenza alla figura maschile.
Figlia di una famiglia profondamente cattolica, ha l’aspetto della classica brava ragazza. Gli inizi per Peggy sono difficili, anche a causa dei commenti sessisti che è costretta a subire dai colleghi. Matura così in lei la coscienza dello scarso rispetto di cui godevano le donne all’epoca, aspetto che nel tempo si impegnerà sempre di più a combattere. Zelante e competente, viene notata per la sua mente acuta e la sua creatività durante la partecipazione ad un focus group. E quando le viene chiesto di scrivere una copia di una campagna pubblicitaria, raggiunge un successo tale da essere promossa a Junior Copywriter.
Una riscossa al femminile
La sua ambizione e determinazione fanno sì che la sua carriera sia in continua ascesa. Da umile segretaria a prima donna copywriter dell’agenzia. E la sua riscossa è testimoniata non solo dal ruolo che ricopre ma anche dal suo atteggiamento sempre più determinato e dal suo stile. Non più abiti castigati ma sempre più carattere sia nella scelta dei vestiti che nel taglio dei capelli. Ciò a testimoniare che un messaggio passa anche dal proprio aspetto esteriore: la sicurezza in se stesse permette di non stereotiparsi.
La sua è stata una trasformazione di grande significato: ha combattuto per ottenere una posizione di rilievo ma anche per poter decidere con chi lavorare. Una figura rivoluzionaria che si afferma come donna alla pari dell’uomo, sia sul lavoro che nelle relazioni con la figura maschile. Una vera badass.
Anche un personaggio inventato può essere un modello di riferimento. Anzi. Molte volte è più facile immedesimarsi in un’eroina dello schermo che in persone più vicine a noi. Una cosa è certa, l’importante è credere in quello che si fa e affrontare la vita a testa alta come Peggy Olson. Sii coraggiosa e raccontalo con l’hashtag #bewomanbecreative. Il prossimo articolo è dedicato a Annie Leibovitz.
Crediti: AMC, Wikipedia

Pingback:Ionna Vautrin, product designer #bewomanbecreative | Marianna Milione
Pubblicato alle 18:47h, 05 Marzo[…] Adoro lo stile di Ionna Vautrin e i suoi oggetti così semplici e desiderabili. Qual è la vostra designer preferita? Raccontatelo con l’hashtag #bewomanbecreative. Il prossimo articolo è dedicato a Peggy Olson. […]