Cosa è un packaging, perchè devi curare quello dei tuoi prodotti e i miei preferiti. Dal blog di Marianna Milione

Packaging che amo (e perché devi curare i tuoi)

Ciao, sono Marianna e sono ossessionata dai packaging. Ebbene sì, comprerei tantissimi prodotti solo per la confezione – ammetto di averlo fatto qualche volta. Adoro girare per negozi e fermarmi a guardare scatole su scatole e sogno un armadio pieno zeppo di packaging. Aggiungi che di base non mi piace buttare nulla, potrei diventare una tipa da programma “Sepolti in casa” (versione super ordinata però).

In questa dipendenza da confezioni non sono sola e rimango colpita quando scopro che sempre più persone, che non ha nulla a che vedere con il mondo del design, sono appassionate. Ergo, se produci qualcosa forse è il caso che prendi sul serio il packaging dei tuoi prodotti.

Che cos’è il packaging

Scopiazzando la definizione di Wikipedia (che a sua volta l’ha presa da una normativa italiana), il packaging è:

« Il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, e ad assicurare la loro presentazione.»

Sempre da Wikipedia:

«Lo studio di particolari confezionamenti ha l’intento esplicito di mettere in gioco meccanismi estetici il cui scopo è suggerire determinate caratteristiche di qualità e di miglioramento del prodotto.»

Non l’avrei saputo dire meglio. Però siccome non sei qui per leggere qualcosa che potevi trovare appunto su Wikipedia, ti propongo una spiegazione più approfondita. Andiamo per punti.

Composto di materiali di qualsiasi natura

Un packaging può essere in carta, in plastica, in metallo, in vetro, in legno, in tessuto. Qualsiasi materiale ti venga in mente può essere utilizzato come confezione. Esistono comunque tante norme che regolano l’utilizzo dei materiali, soprattutto in campo alimentare, ma questo elenco ti dà l’idea delle infinite possibilità di confezionamento.

Anche se c’è una sorta di omologazione sul packaging, puoi sbizzarrirti a trovare il materiale più adatto al tuo prodotto. Non devi per forza racchiudere i gioielli in un sacchetto di stoffa o qualsiasi cosa in un’anonima scatola in cartone.

Per contenere e a proteggere i prodotti

Di sicuro l’aspetto più funzionale di un packaging è contenere un prodotto (che altrimenti non potrebbe essere venduto) e proteggerlo da tutto ciò che potrebbe rovinarlo. Un prodotto deve restare integro fino alla sua vendita e chiuderlo all’interno di una confezione è il modo migliore per preservarlo.

A volte un prodotto è racchiuso in più di un packaging. Prendi i profumi, hanno non uno ma ben tre confezioni: la bottiglia che contiene il profumo, confezione in carta che racchiude la bottiglia e il foglio in plastica che protegge la confezione. Anche il vino può avere più di un packaging: la bottiglia che lo contiene e la confezione per la bottiglia. Ciò ti dà l’idea di quanto il packaging riveste un ruolo centrale in un prodotto.

Riguardo la protezione, ho una notizia da darti: il pluriball non è sempre la risposta. Non puoi pensare di avvolgere tutto nel pluriball, sia perché a volte è davvero superfluo – ad esempio le ragazze di Cera una bolla usano delle chips compostabili per proteggere le loro candele durante il trasporto – sia perché non sempre è il metodo corretto per proteggere i tuoi prodotti. Se non sono fragili ma rischiano, ad esempio, di graffiarsi, potresti trovare una soluzione diversa per proteggerli.

Assicurare la loro presentazione

Qui entra in gioco la grafica, e il marketing. Un prodotto con un bel packaging ha un appeal maggiore di uno buttato in un’anonima scatola. E non credere che devi per forza puntare su un packaging che costa uno sproposito, a volte anche un’etichetta o un adesivo possono fare la differenza. Ti aiutano a brandizzare il prodotto – e renderlo riconoscibile – e a veicolare un messaggio importante: il prodotto che stai acquistando è curato in tutto.

Ricordi quando ti parlavo dell’importanza dell’immagine coordinata, non pensare che il packaging sia esente, anzi, è fondamentale. Spesso più che il logo sono i colori e lo stile a giocare un ruolo fondamentale in una confezione: creano armonia con il prodotto e aiutano a identificarlo in una determinata categoria: è un prodotto di lusso? È un prodotto bio/green? È un prodotto per i teenager? Ha un richiamo al mondo vintage? Tutte queste caratteristiche possono essere rappresentate con la grafica e rivolgerti così ai clienti giusti per te.

E suggerire determinate caratteristiche di qualità

Materiali, grafica, forma e peso della confezione, tutto influisce sulla percezione della qualità. Non pensare però che un materiale povero come la carta non può essere arricchito. Ci sono tante lavorazioni e tante carte diverse che rendono il packaging più raffinato. Ho toccato delle confezioni che sembravano di tessuto e in realtà era della comune carta.

Certo, per il mondo del lusso è molto più semplice investire su un packaging curato perché non hanno bisogno di mantenere un prezzo basso. Ma se pensi che i prodotti artigianali di base sono più costosi di quelli industriali, di certo non puoi pensare di proporli in una confezione misera. Fidati, la gente ne rimane colpita (in modo negativo). A volte si tratta di alzare di poco il prezzo di un prodotto per avere un packaging più curato – che molte volte vuol dire anche più attento alle dinamiche ambientali.

Perché devi curare il tuo packaging

Dopo tutto quello che scritto credo sia ovvio, il packaging è la prima cosa che il tuo cliente vede quando riceve un tuo prodotto. Mica poco! E quindi trascurarlo non mi sembra la mossa più furba. Invece se scegli il materiale più adatto, i colori giusti, metti il logo (e qualche informazione del prodotto), aggiungi un’etichetta carina o un bel nastro, il tuo prodotto assumerà subito un altro aspetto, più bello e più desiderabile.

Non importa che tu sia online e che non abbia il tuo prodotto negli scaffali: quante volte ti è capitato di guardare un video di unboxing? Ecco, non aggiungo altro. E ricorda che anche un servizio può avere un suo packaging. Ad esempio potrebbe essere la confezione che racchiude delle schede riassuntive della consulenza che hai fatto: un bel modo per rendere più tangibile i servizi che offri. Ora capisci quanto è importante avere un packaging fatto bene?

C’entra anche l’ambiente

Ebbene sì, curare il packaging significa anche porre attenzione sulla questione ambientale. Visto come abbiamo conciato il mondo, non possiamo più permetterci di non tenerne conto – anche il più piccolo può fare la differenza!

Bisogna quindi scegliere con consapevolezza i materiali e ridurre la plastica: ti prego, basta con queste maledette buste di carta con dentro il pluriball! È un casino dividere i due materiali, a volte della carta rimane attaccata alla plastica e viceversa, e il riciclo diventa più complicato (se non impossibile). In più, una volta divisi i due materiali, il pluriball è inutilizzabile perché si rompe tutto.

Oltre ai materiali che scegli, perché non puntare anche su un packaging che è così bello da non poter essere buttato? Chi lo conserva non solo vuol dire che avrà apprezzato davvero tanto il tuo prodotto, ma avrà sempre sotto i suoi occhi il tuo brand, anche in contesti e situazioni che non c’entrano nulla con il prodotto. Io ad esempio in alcuni barattoli in vetro faccio crescere delle piante grasse o uso le confezioni di prodotti per il corpo per conservare piccoli accessori. Potresti anche essere tu a suggerire nuovi modi per riutilizzare il packaging del tuo prodotto: non solo eviti che vengano prodotti nuovi rifiuti ma sensibilizzi anche i tuoi clienti ad una tematica che sta a cuore a sempre più persone.

I miei packaging preferiti

L’altro giorno ero al supermercato e mi sono fermata al banco frigo dei formaggi e ho iniziato a fotografare alcune confezioni. Ce ne erano di bellissime e le avrei comprate tutte. Peccato che poi non le avrei potute conservare (sai che puzza!) quindi fare le foto era l’unico modo per averle e conservarle.

Formaggi a parte, molte volte mi capita di scattare foto alle confezioni di prodotti che vorrei comprare ma non posso/voglio – tempo fa da Starbucks ho visto dei packaging per caffè bellissimi ma 30 € per soli 250 g non li avrei mai spesi! Mi capita comunque di cedere alla tentazione e comprare dei prodotti solo per la loro confezione: a volte è la grafica che mi colpisce, altre volte è il materiale o un tipo di stampa che mi ispirano. Conservare packaging potrebbe essere il mio prossimo hobby e al momento ho trovato alcune categorie per le quali ho una certa adorazione.

Saponette

Un prodotto così semplice e delle confezioni così belle. Di solito hanno delle illustrazioni che sembrano uscite da antichi erbari e, sarà anche il profumo, ma io le trovo irresistibili. Anche la carta ha un bell’aspetto sia alla vista che al tatto (sì, un buon packaging deve essere piacevole anche toccandolo). Se lo stile diffuso è un po’ quello con fiori e colori tenui, online ne ho viste alcune supercolorate e moderne davvero belle – quelle monocolore le trovo di un’eleganza insuperabile.

Packaging delle saponette Savon Stories. Dal blog di Marianna Milione
Savon Stories
Packaging delle saponette Anthropologie. Dal blog di Marianna Milione
Anthropologie
Packaging delle saponette Anthropologie. Dal blog di Marianna Milione
Anthropologie
Packaging delle saponette Thisispaper. Dal blog di Marianna Milione
Thisispaper

Tè, tisane e caf

Che magnifico il mondo dei packaging di tè, tisane e caffè. Negli ultimi anni sempre più aziende chiedono a illustratori e designer di creare un packaging ad hoc e i risultati sono eccezionali. Tra tutte le versioni preferisco le scatole di latta alle confezioni in plastica o carta, anche se di queste ne esistono di magnifiche. La latta si può riutilizzare più e più volte – a casa ho un barattolo della Illy e dentro ci riverso il caffè di altre marche – e rendono il prodotto così bello da poterlo regalare.

Packaging del tè Free O'Clock progettato dallo studio Sergio Laskin. Dal blog di Marianna Milione
Free O’Clock, design di Sergio Laskin
Packaging del caffè Buco Coffee progettato dallo studio Molto Bureau. Dal blog di Marianna Milione
Buco Coffee, design di Molto Bureau
Packaging del tè Teapond. Dal blog di Marianna Milione
Teapond
Packaging del caffè Long Road Coffee progettato dallo studio Nacho Huizar. Dal blog di Marianna Milione
Long Road Coffee, design di Nacho Huizar

Caramelle e dolciumi

Ecco un altro modo meraviglioso che, purtroppo, troppe volte punta su un packaging usa e getta. Ma quando trovo versioni di confezioni riutilizzabili io non resisto e le compro. Poi a volte non mangio neanche il contenuto – non sono amante delle caramelle – però la scatola non me la lascio scappare, soprattutto se è un’edizione speciale o limitata. Tra le mie preferite ci sono sicuramente le Pastiglie Leone – lo sai che il packaging è così da quasi 60 anni?

Packaging delle caramelle Grenna Polkagriskokeri. Dal blog di Marianna Milione
Grenna Polkagriskokeri
Packaging del cioccolato Grand Cru progettato dallo studio Parámetro Studio. Dal blog di Marianna Milione
Grand Cru, design di Parámetro Studio
Packaging delle caramelle Pastiglie Leone, crediti foto Bon Appétit. Dal blog di Marianna Milione
Pastiglie Leone, crediti foto Bon Appétit
Packaging del cioccolato progettato dallo studio Polkadot Design. Dal blog di Marianna Milione
Design di Polkadot Design

Profumi

Qui, lo ammetto, sono scontata. È un modo così bello e così ricco di bottiglie dalle forme più disparate che non si può non amarle. Le più belle le conservo nella loro confezione in cartoncino – anche lei non scherza mica in quanto a bellezza. Minimali, preziose, non dovendo rispettare nessuna regola, se ne trovano con forme stravaganti, veri e propri oggetti d’arredo. Infatti non pochi designer di prodotto sono stati chiamati per disegnare bottiglie di profumo e i risultati sono straordinari e iconici – io trovo che sia un prodotto difficilissimo da progettare.

Packaging del profumo Dans La Peau Louis Vuitton. Dal blog di Marianna Milione
Dans La Peau Louis Vuitton
Packaging del profumo Prada Candy. Dal blog di Marianna Milione
Prada Candy
Packaging del profumo Kenzo World, crediti foto Si & Talk. Dal blog di Marianna Milione
Kenzo World, crediti foto Si & Talk
Packaging del profumo Rouge Narciso Rodriguez. Dal blog di Marianna Milione
Rouge Narciso Rodriguez

Custodie per occhiali

Ebbene sì, adoro anche i packaging degli occhiali. Naturalmente è molto difficile trovare delle custodie davvero belle perché di base l’occhiale è un prodotto costoso e quindi solo i brand di lusso si possono permettere di scegliere packaging curati. I più belli sono quelli rigidi rivestiti in tessuto o con dettagli metallici; adoro anche le chiusure particolari, tipo quelle magnetiche – non quelle a scatto che sembra di ghigliottinarti le dita! I più ricercati hanno anche una confezione dedicata a contenere la custodia degli occhiali, insomma una matrioska di packaging.

Packaging degli occhiali Miu Miu. Dal blog di Marianna Milione
Miu Miu
Packaging degi occhiali Evaristo Reira. Dal blog di Marianna Milione
Evaristo Riera (azienda di packaging)

Prodotti tecnologici

Smartphone, smartwatch, e tanti altri prodotti tecnologici puntano spesso su un packaging curato che sottolinea il valore del prodotto (e il suo prezzo). Non solo adoro la forma e i materiali di questi packaging ma anche la disposizione del contenuto all’interno (vedi Apple). Dimostra un’attenzione per il dettaglio che non è per nulla scontata. E poi si trovano delle grafiche (Braun docet) che sono così belle da poter essere incorniciate.

Packaging degli Airopd Apple, crediti foto Gear Patrol. Dal blog di Marianna Milione
Airopd Apple, crediti foto Gear Patrol
Packaging speciale della fotocamera Leica realizzato da Fedrigoni. Dal blog di Marianna Milione
Leica, design di Fedrigoni
Packaging degli auricolari Urbanears progettato da Hanna Bossmark. Dal blog di Marianna Milione
Urbanears, design di Hanna Bossmark
Packaging dello smartwatch Moto 360 Motorola. Dal blog di Marianna Milione
Moto 360 Motorola, packaging vincitore dell’IF design Award 2015

Spero di averti convint* a curare il tuo packaging quasi quanti i prodotti che vendi. Se non ci sono ancora riuscita, ti lascio i link a due mie bacheche di Pinterest dedicate: la prima raccoglie i packaging di prodotti vari , la seconda invece è dedicata solo ai profumi e ai prodotti di bellezza. Buona visione.

Cosa è un packaging, perchè devi curare quello dei tuoi prodotti e i miei preferiti. Dal blog di Marianna Milione
Tags:
1 Commento

Post A Comment