Be Woman Be Creative Vivian Maier fotografa

#bewomanbecreative Vivian Maier, fotografa

Continua l’iniziativa Be Woman Be Creative con la fotografa Vivian Maier. Be Woman Be Creative è il mio contributo per raccontare il mondo creativo al femminile che ancora oggi fatica ad essere rappresentato e riconosciuto. Dal primo all’otto marzo un post al giorno dedicato ad una figura femminile che si è affermata nel mondo del design e non solo.

Chi è Vivian Maier?

Be Woman Be Creative Vivian Maier fotografa, autoritratto

Vivian Maier, fotografa, nasce a New York e, contrariamente al motivo per cui è conosciuta oggi, ha impegnato la sua vita lavorativa come bambinaia. La sua passione per la fotografia nasce da ragazza quando iniziò a scattare foto con una macchina amatoriale. Sempre più entusiasta, decide di investire i soldi della vendita di una casa lasciatole in eredità per l’acquisto di un apparecchio professionale.

La sua occupazione di bambinaia presso la famiglia Gensburg  le permetterà di avere un bagno privato in cui realizzerà una camera oscura. Qui svilupperà i negativi delle numerose foto che scattava in giro per la città. Ormai grandi, i bambini non necessitarono più di una bambinaia e Maier si ritrova a spostarsi di famiglia in famiglia per poter continuare a lavorare. Non disponendo più di una camera oscura, decide di conservare i rullini che non potevano più essere sviluppati da lei.

Le fotografie di Vivian Maier raccontano l’America, lo sfarzo e la povertà della sua popolazione, la loro quotidianità. E lo fa con gentilezza, quasi di nascosto, senza mai imporsi sulla scena. Scatti di strada quasi rubati, intimi e capaci di raccontare le sfaccettature della vita. Ha occhio per i dettagli, per la luce e per la composizione, e un tempismo che le permette di cristallizzare momenti unici. Il suo rapporto con la macchina fotografica sembra quello di un professionista eppure non lo è, è solo una tata appassionata per la fotografia.

Dagli anni ’50 fino agli anni ’90 scatta più di 100.000 fotografie in tutto il mondo – Francia, New York, Chicago e dozzine di altri paesi -, in bianco e nero e a colori. Realizza anche diversi video e numerosi autoritratti. Una raccolta immensa che decide di non mostrale a nessuno e di custodire con segreto. Finchè qualcuno non scoprirà i suoi negativi.

Be Woman Be Creative Vivian Maier fotografa, uomo sulla spiaggia

La scoperta di un segreto

È il 2007 e John Maloof, un giovane ragazzo alla ricerca di scatti storici di Chicago, acquista all’asta una scatola contenente centinaia di negativi e rullini ancora da sviluppare. Inizia a stampare diverse foto, quelle più pertinenti alla sua ricerca, e alcune decide di raccoglierle in un blog. Gli scatti riscuotono così tanto successo da spingere Maloof a scoprire chi è la persona dietro l’obiettivo. Trova il nome di Vivian Maier tra i rullini e i negativi contenuti nella scatola e, dopo due anni, scopre che la donna che sta cercando è ormai morta da qualche giorno all’età di 83 anni. Vivian Maier muore senza una famiglia e eredi diretti e senza scoprire il grande successo che riscuoterà il suo lavoro.

Maloof ha speso diversi anni alla promozione del lavoro della Maier attraverso mostre in gallerie e musei, pubblicazione di libri e realizzando il documentarioFinding Vivian Maier“. Apprezzata in tutto il mondo, oggi Vivian Maier è considerata una delle figure più importanti del ventesimo secolo nell’ambito della street photography e una fonte di ispirazione per chi vuole raccontare con delicatezza la vita degli altri.

Be Woman Be Creative Vivian Maier fotografa, coppia mano nella mano


Questa storia ha una vena di malinconia ma in fondo era stata una sua scelta non mostrare i suoi scatti. Ti ricordo che, dopo l’articolo su Paula Scher, questo è il secondo post dedicato all’iniziativa e che se vuoi partecipare anche tu puoi farlo raccontando le tue figure di riferimento o il tuo lavoro creativo con l’hashtag #bewomanbecreative. Il prossimo articolo è dedicato a Marianna Tomaselli.

Crediti e fonti: Wikipedia, Internazionale, Vivian Maier

Be Woman Be Creative Vivian Maier fotografa. Dal blog di Marianna Milione
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